Visita angiologica:

quando farla, a cosa serve ed esami da fare

La visita angiologica e l’ecocolordoppler sono strumenti fondamentali per prevenire e diagnosticare problemi cardiocircolatori

Aver cura del proprio apparato cardiocircolatorio è fondamentale per evitare l’insorgenza di patologie cardiache e scongiurare interventi d’urgenza. superati i cinquant’anni di età, o in presenza di altre patologie, è consigliabile fissare periodicamente un appuntamento per una visita angiologica

Secondo il Ministero della Salute, le malattie cardiovascolari costituiscono la prima causa di decesso nel nostro Paese. Si possono rintracciare diverse cause per spiegare il fenomeno: in primis la presenza di altre patologie collegate, in seconda istanza l’asintomaticità di molti problemi cardiovascolari, che incoraggia la sottovalutazione del rischio, e in ultimo la mancanza di prevenzione.

Prevenire l’insorgenza di malattie cardiovascolari è quindi fondamentale per evitare che tali disturbi si manifestino in tutte le relative conseguenze negative per l’organismo. Si può fare prevenzione sia moderando alcune abitudini di vita insalubri, sia fissando un appuntamento per controllo periodico con uno specialista.

Chi dovrebbe fare una visita angiologica periodica?

La visita angiologica ha come scopo la valutazione della circolazione arteriosa e venosa. In genere la visita angiologica viene consigliata dopo un primo consulto cardiologico per accertare eventuali dubbi o sospetti sulle funzionalità circolatorie. È lo strumento diagnostico per eccellenza in caso di aneurisma, embolia, arteriosclerosi, trombosi, dissecazione dell’aorta.

Particolare attenzione è rivolta, naturalmente, verso alcuni pazienti a rischio. Si definiscono pazienti a rischio tutti coloro che hanno una storia clinica di diabete, ipertensione arteriosa, problemi cardiaci, varici o ulcere. Sotto la lente d’ingrandimento anche tutti i pazienti, uomini e donne, che abbiano superato i cinquanta anni di età.

Preparazione alla visita

La visita angiologica non è invasiva e non prevede particolari protocolli di preparazione. Solo in caso sia stata evidenziata la necessità di svolgere un ecocolordoppler, si raccomanda di evitare diete ricche di scorie nei giorni precedenti l’esame.

Il giorno della visita sarà valutata dallo specialista l’anamnesi del paziente, allo scopo di evidenziare i principali fattori di rischio. Si ricorda che, per fattore di rischio, si intende: cattive abitudini alimentari, tabagismo, alcolismo, storia clinica o ereditaria di diabete e ipertensione.

Svolgimento della visita

La visita procederà poi con la palpazione e l’auscultazione di zone particolarmente delicate per quanto riguarda la circolazione. Saranno anche valutate eventuali varici, rigonfiamenti o fenomeni vascolari. Lo strumento utilizzato per questa fase della visita è il fonendoscopio.

Esami correlati alla visita angiologica

Alcune prestazioni che potrebbero essere richieste preventivamente o in seguito a una visita angiologica sono:

  • Ecocolordoppler aorta addominale
  • Ecocolordoppler venoso e arterioso arti superiori o inferiori
  • Ecocolordoppler vasi epiaortici

Tramite l’ecocolordoppler è possibile scoprire, in varie aree del corpo, eventuali problemi di circolazione. Anche l’ecocolordoppler non è un esame invasivo e si svolge attraverso una sonda esterna.

Dove prenotare una visita angiologica a roma e nel lazio

In provincia di Roma uno dei centri che effettua tutti i tipi di prestazione relativi all’angiologia è il Centro Polispecialistico Cappuccini. Grazie all’utilizzo di strumentazione all’avanguardia e grazie alla presenza di personale medico specializzato, è possibile svolgere visite angiologiche e tutti gli esami diagnostici correlati